E se Dante fosse un nome di donna?
Perché la scuola si ostina a ignorare le donne. E perché questo è un danno per tutti.

Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Sibilla Aleramo, Grazia Deledda (premio Nobel), Matilde Serao e tante altre sono state dimenticate, come se non avessero dato un contributo importante alle letteratura del nostro paese. Ma noi vogliamo che le nostre figlie e i nostri figli le conoscano e che gli insegnanti siano in grado di far loro apprezzare la loro voce».
A proposito di questo interessantissimo tema (soprattutto per la cultura italiana, tradizionalmente nota a livello internazionale soprattutto per via delle discipline umanistiche) si terrà un incontro presso il Centro Puecher in Via U. Dini 7 (Milano). L'evento sarà venerdì 30 novembre alle ore 20.45 ed è stato promosso dall'Associazione DonneinQuota.
Parteciperanno:
Giuseppe Deiana, Presidente Associazione Centro Puecher
Donatella Martini, Presidente Associazione DonneinQuota
Valeria Palumbo, caporedattore centrale de L’Europeo, scrittrice e storica
Marta Boneschi, giornalista e scrittrice
Paola Boccia, consigliera Comune di Milano, Presidente Commissione Cultura, Moda e Design
Valeria Palumbo, caporedattore centrale de L’Europeo, scrittrice e storica
Marta Boneschi, giornalista e scrittrice
Paola Boccia, consigliera Comune di Milano, Presidente Commissione Cultura, Moda e Design
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