Il termine queer viene normalmente tradotto in italiano con "bizzarro, eccentrico, strano". Da ciò appare chiaro che ancora si percepisce la presenza di un paradigma corretto, normale, rispetto al quale nessuno si può discostare senza essere etichettato come sbagliato o fuorviato. La parola queer in realtà dovrebbe essere utilizzata per cercare di abbattere le categorie che sembrano necessarie per inquadrare le persone in schemi predefiniti.
L'Università di Padova organizza un convegno per interrogarsi sulle reazioni suscitate oggi dalla parola queer e per parlare di come la filosofia, la psicanalisi e varie forme d'arte abbiano riflettuto a propria volta su questo tema.
Inquietudini queer: desiderio, performance, scrittura è il titolo del convegno organizzato dal Forum di Ateneo per le Politiche e gli Studi di Genere, coordinato da Saveria Chemotti, Delegata per la cultura e gli studi di genere.DOVE E QUANDO
9 e 10 novembre, Università degli Studi di Padova
Aula Nievo - Palazzo del Bo
Ore 9.00
PROGRAMMA DETTAGLIATO
9 e 10 novembre, Università degli Studi di Padova
Aula Nievo - Palazzo del Bo
Ore 9.00
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