Quando Valeria Palumbo ci ha parlato del progetto abbiamo accettato con gioia. "Diamo voce alla dignità delle donne - Rompere il silenzio" è una iniziativa del Sabaoth International Film Festival e dell'associazione Diamo voce a chi non ha voce, diretta a ragazze e ragazzi dei licei e istituti superiori e dei C.A.G. (Centri di Aggregazione Giovanile) di Milano e provincia, nell’ambito della quale sono stati prodotti 32 cortometraggi contro la violenza sulle donne.
Ieri si è tenuta la premiazione presso l’Istituto Cavalieri, a Milano.
Così abbiamo pensato di ospitare nel
canale YouTube dell’Enciclopedia i sei corti vincitori del concorso:
(potete guardare i singoli cortometraggi cliccando sui link qui sopra oppure guardarli tutti uno dietro l'altro nel video incluso alla fine di questo post)
Molti temi, molti gesti, un’attenzione alla capacità del linguaggio filmico di dare significato senza diventare didascalici. Alcune idee straordinarie.
Ci ha colpito quanto queste ragazze e ragazzi mostrino di aver riconosciuto con chiarezza e lucidità alcuni temi-chiave, connessi alla violenza che ancora si esercita in misura spaventosa. La trappola dell’amore che incatena (Tu mi ami), la televisione come contenitore e prigione (Closed), la felice facilità con cui si strappa una ragazza alla sua solitudine (Alza lo sguardo), la differenza che l’esperienza della violenza segna nella vita delle persone in una furia universale (Stop alla violenza), la complicità sociale (Giù la maschera)... ma sono solo spunti.
Quello che ci è sembrato straordinario di questi corti è la ricerca di un linguaggio che non ricalca gli stereotipi che pesano anche sulla rappresentazione della vittima, ma che punta a intravedere un terreno di trasformazione, una chiave di volta. E inoltre la consapevolezza che, per cambiare davvero, serve un gran lavoro dei maschi, e il loro desiderio di scrivere una storia rinnovata. Quasi sempre la soluzione è nella vicinanza, nell’attenzione, nella partecipazione, nella verità.
Che dire ancora?! Siamo felici di poter ospitare questi lavori nel nostro canale, perché in essi si esprime un grande valore etico e politico.
E speriamo che qualcuno di questi gruppi voglia costituire un Nucleo Operativo dell’Enciclopedia delle Donne…
Un ringraziamento speciale a Liliana Oliveri, direttrice del Sabaoth International Film Festival