mercoledì 13 febbraio 2013

Berlusconi e l'impiegata

Lo so carissime che  con tutte le cose  che succedono questa può sembrare cosa da nulla, ma le battute inqualificabili di Berlusconi all'impiegata e di Marcorè sulla Carfagna non sono più sopportabili .

Quelle  di Berlusconi prima di  tutto  perchè sono un punto su una linea continua insistita ossessiva  e perché sono di un uomo politico (si fa  per dire) che dovrebbe essere responsabile ma anche  quella  miserabile di Marcorè che é "solamente" un comico ma  sempre un uomo e un cittadino, accidenti.

Devo però sottolineare che  la cosa che mi spiace  di più è il silenzio, il risolino, forse l'imbarazzo della donna umiliata da Berlusconi Che pena. Troveremo la forza di dire che molte  volte le donne sono responsabili di non rispondere dignitosamente o spiritosamente? Sarebbe stato così  facile di fronte a un miserabile  vecchio ridicolo e ignorante.

Vorrei sapere se altre sono del mio parere.

Mariateresa Fumagalli

 Riferimenti:
Articolo sulla stampa on line

L'Amaca di Michele Serra

1 commento:

  1. Naturalmente colpisce molto, e condivido. Peraltro mi stupisce che in entrambi i casi mi pare, il riferimento e le battute servano a "riempire" di contenuto interventi peraltro vuoti, esili - vedendo le battute esilissime di Marcoré, per esempio. Cioè in questo nulla quella che chiamano "battuta" riempie tutto lo spazio. E Floris a fare il conteggio, anche con tutta la sua cortesia. Pessimo, veramente.

    Mi pare allucinante che dobbiamo -ancora- parlare di questo.

    e pare che ne dobbiamo parlare. Ma ricevo per un nostro scambio parole di Mariateresa ancora pi ù impide e mi permetto di riportarle:
    " Non pretendo che la poveretta si ribelli a parole ma almeno con il silenzio il viso serio e triste o si allontani. Lei é la protagonista è a lei che bisogna insegnare (e attraverso di lei alle altre donne) che non bisogna subire acconsentendo , o peggio come lei ha fatto prestandosi anche se in seguito dice che non era "onorata". A me sembra che per molte di noi e forse anche per te la donna sia una specie da proteggere e sempre incolpevole e quindi ancora una volta una persona non responsabile appieno . La platea mi interessa meno , non é la vittima non é il violento, lei é lì sta lì e dà il suo assenso alla ignobile azione.L'imbarazzo secondo me é la interiorizzazione di una minorità riflessa in noi dalla prepotenza maschile Le donne sono in maggioranza ancora mulierculae? "

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