Oggi in tutto il mondo uomini e donne hanno voluto far sentire la propria vicinanza alle vittime del terrorismo sessuale in Egitto: in questo momento in tutti i Paesi del mondo davanti alle ambasciate egiziane sono in corso dei sit-in di protesta.
Quest'iniziativa è dovuta al fatto che, in occasione di alcune manifestazioni contro il presidente Morsi, molte donne hanno per l'ennesima volta subito degli abusi sessuali.
Una delle vittime ha dichiarato: “Quando ho sentito di storie come la mia ripetersi nelle ultime manifestazioni ho deciso di parlare. Il regime ha usato per anni la violenza sessuale contro le donne come arma. È una malattia sociale, non soltanto politica”.
We, citizens of all nationalities all around the world, will not watch in silence the spreading epidemic of sexual terrorism. We want to show our support, solidarity and admiration for the assaulted who paid the price of the ongoing Egyptian revolution with their own flesh, and to the heroic volunteers who are risking their lives for a safe Tahrir.
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