martedì 10 aprile 2012
Non metteteci la testa!
(ancora qui stiamo?)
Non ho paura di definire la campagna ARVAL "dai un volto a questo corpo" preistorica. Niente di personale contro i nostri antenati, ma ho letto di recente che 8000 anni fa corpo e testa venivano seppelliti separatamente, le teste utilizzate per riti legati con ogni probabilità al culto degli antenati e il resto del corpo accatastato là in un angolo. È un peccato originale che cerchiamo di riparare con tante forme, e che la scienza ha dimostrato essere un errore cognitivo, stando la mente, per così dire diffusa nel corpo, come la danza dimostra, insieme allo sport. Errore da cui deriva peraltro l’idea che un corpo possa essere offeso senza troppo offendere la coscienza...
Tutto questo all’Arval gliene fa un baffo.
E pensare che volevamo chiedere un contributo per l'enciclopedia! Ma come si fa?
È una idea molto antica - diciamo pure troppo antica - quella di sommare la qualità di vari corpi e riunirli in uno - e proprio per costruire una bellezza ideale. Ma di bellezza ideale non ne abbiamo bisogno, e una idea antica non è per questo sempre buona: abbiamo bisogno di corpi felici e integri, corpi-persona, e vorremmo delle immagini che riflettano una idea non così ammuffita.
E mi dispiace dover impegnare il termine infantile - così prezioso ai miei occhi - per aggettivare questa campagna: l'avranno fatta in casa o avranno proprio pagato una equipe di esperti comunicatori? È un quesito ricorrente, che toglie il sonno. Noi dell'enciclopedia che abbiamo così bisogno di energie per gli ottimi progetti che abbiamo avremmo senz'altro trovato qualcosa di meglio, e una buona crema è pur sempre una buona causa. Il gioco delle bambole, con le teste strappate da bambine curiose, appartiene, appunto piuttosto a uno stadio infantile e pulsionale, e solo lì si giustifica.
E i premi, li avete letti? Un brillante, un book fotografico, due notti in hotel a 4 stelle per due persone.... e perché non delle perline, una Barbie, un passeggino per la bambola? Così magari arrivano anche foto di bambine...
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